Calamai confermato: “Questo nuovo Prato mi piace molto”
La società Prato Calcio a 5 annuncia con soddisfazione la conferma ufficiale in biancazzurro dell’universale Alessandro Calamai, che vestirà la gloriosa casacca laniera anche nella stagione 2014-2015. L’intervista al Gigante pratese.
Alessandro, soddisfatto per la conferma?
Molto soddisfatto, era quello che volevo. Mi piace la nuova strada imboccata dalla società e mi piacciono le ambizioni che abbiamo. Sono fiducioso che l’anno prossimo andrà ancora meglio di quest’anno.
Parliamo del tuo maledetto infortunio.
Sono rimasto impuntato sul parquet, nel movimento innaturale che ne è seguito mi si è tranciato il legamento crociato del ginocchio destro. La beffa è stata il momento scelto dal destino per l’infortunio. Fai un anno di sacrifici, lavori duro inseguendo un sogno, hai stimoli fortissimi per arrivare a giocarti una partita che conta così tanto… Che magari è una semifinale play-off. Che magari è in casa davanti al tuo pubblico. Che magari è un derby. Che magari è un derby col Poggibonsi. Preciso. Che dispiacere. E poi farmi male così, dopo appena un paio di minuti. All’inizio la sofferenza è stata forte, ma il male è scomparso presto. Sarà stata la trance della partita, l’adrenalina, ho cercato di fare quello che potevo per la squadra. Mi sono messo a spronare i miei compagni. Dalla panchina ho potuto ammirare il loro comportamento impeccabile in campo. A volte si dice “dare il centodieci per cento”. Beh, in semifinale è successo.

Alessandro Calamai, autore di una stagione fantastica e confermato dal Prato Calcio a 5 (foto Marco Bilenchi)
E adesso?
Adesso penso solo ad operarmi e a rientrare. La voglia è tanta.
Hai già un obiettivo temporale per il ritorno in campo?
Al momento direi che i tempi di recupero non sono quantificabili. Non voglio crearmi particolari aspettative. Penso solo a fare giorno per giorno tutto quello che c’è da fare. Rispetterò alla lettera quanto stabilito dai medici. Sicuramente non starò a perdere neanche un attimo di tempo.
Dell’intervento che puoi dirci?
Mi opererà il prof. Menotti alla clinica Domus Nova di Ravenna. Accompagnato da mister Coccia, mi presenterò digiuno alle 8 di mattina di martedì prossimo 17 giugno. L’intervento dovrebbe avvenire nel pomeriggio. Praticamente dovrò restare digiuno quasi un giorno intero, e la cosa mi pesa già. Speriamo che mi addormentino bene, che se mi sveglio durante e c’ho fame…!!! (ride, ndr)
Torniamo alle conferme in biancazzurro. La tua segue quelle di Biscaro e Rafinha.
Cleber e Rafa sono due certezze. Basta anche solo andarsi a rivedere i video di Gali per capire che giocatori sono. Sapere delle loro conferme è stato molto bello e stimolante. Dopo quello che siamo riusciti a fare quest’anno, sapere di ripartire insieme a loro anche per questa nuova, bellissima avventura è una gran cosa. Adesso aspettiamo altre conferme. Spero molto in quella di Wellington. Anche perché lui vuole noi, e noi vogliamo lui. Lo stesso vale per Oscar.
L’arrivo di Balestri?
Si è allenato con noi in qualche occasione recente e mi ha fatto una buonissima impressione. Non solo a livello tecnico ma anche per il carattere. Ho visto una persona insieme alla quale si può lavorare bene.
E la conferma di mister Coccia?
Quella di Coccia a tecnico della prima squadra era la prima conferma che volevo e che mi aspettavo. Con lui ho un ottimo rapporto dentro e fuori dal campo. C’è rispetto reciproco. Ho fiducia in lui, nelle sue idee e nel suo modo di voler imporre il proprio gioco.
Non possiamo non parlare di mercato. “Radiomercato” ti ha dato a lungo per partente.
Sono girate molte voci, lo so, le ho sentite anch’io. C’è stato interesse da parte dei Bulls nei miei confronti, questo è vero e non c’è stato niente di nascosto. Però, contrariamente a quanto si sentiva dire, non c’era nessun accordo già preso, e non c’è stato neanche un incontro formale. Ringrazio i Bulls per l’interessamento, che mi ha fatto molto piacere. Anche perché fa sempre piacere ricevere l’attenzione di uno come Pippo Quattrini. I Bulls sono un’altra realtà con grandi ambizioni, e le ambizioni fanno bene a questo movimento.
La tua conferma in biancazzurro era molto attesa dagli appassionati lanieri. Uno dei quali tra l’altro è arrivato simpaticamente a dire che la società dovrebbe ribattezzarsi Prato Calcio a 6, perché il Prato ha il sesto uomo in campo, che sono ovviamente i suoi tifosi. Che puoi dirci di questi supporter?
I tifosi fanno bene a sentirsi parte della nostra squadra, devono sentirsi tali in tutto e per tutto. Ancora forse non sono moltissimi ma sono fondamentali. Ci spingono, ci fanno sentire importanti. Quest’anno abbiamo notato un forte riavvicinamento degli appassionati al Prato C/5, ci è stato di grande aiuto e ci ha fatto molto piacere. Adesso tocca a noi regalargli le gioie che meritano, in modo da ringraziarli e da mostrargli quello che valiamo in campo.
Che altro aggiungere, Alessandro?
Che voglio ringraziare i nostri Under, e tutti i ragazzi del nostro settore giovanile in generale. Ci hanno aiutato durante tutta la stagione, anche se spesso gli è toccato fare le comparse in panchina. Si sono allenati seriamente, si sono conquistati i loro minuti in campo, sono stati consapevoli del ruolo che ricoprono. Tutto questo ha portato i giusti frutti anche a loro, che sono stati riconfermati pressoché in blocco e che se continueranno a lavorare bene avranno altre occasioni. Sono sulla strada giusta, devono continuare a seguirla. Intanto, grazie ragazzi.