Segovia: “Avevamo davvero bisogno di questa vittoria”
Lo spagnolo Sergio Segovia sottolinea l’importanza del recupero di Tiago Daga (“ci dà più calma e fiducia”), non si preoccupa per il gol che non arriva (“l’importante è vincere”) e riguardo alla rete dell’1-1 afferma: “Su di me c’era fallo”.
Segovia, contro la Menegatti Metalli finalmente è arrivata la prima vittoria casalinga.
Sì, e meno male, perché avevamo davvero bisogno di vincere, soprattutto in casa dove ancora questo non ci era riuscito. E’ una bella sensazione aver conquistato finalmente i primi tre punti davanti al nostro pubblico.
A proposito di pubblico, quanto vi hanno aiutato i tifosi?
Tanto. I tifosi sono stati bravissimi, hanno accompagnato la squadra alla vittoria, e di questo li ringraziamo.
Continua a mancarti il gol.
E’ vero, non ho ancora segnato, ma come dico sempre non è quello l’importante. L’importante è vincere. Se a far gol sono gli altri ragazzi della squadra va bene lo stesso. Conta solo conquistare i tre punti.
Quanto è stato importante per voi il rientro di Daga?
Moltissimo. Tiago Daga si nota in campo perché dà più fiducia, più calma alla squadra. Per fortuna è rientrato presto. Il suo ritorno è stato molto importante per noi.
Quanto conta avere alle spalle anche una sicurezza come Perez?
Conta, perché Thiago è un bravissimo portierone. Abbiamo fiducia in lui, sappiamo che se gli avversari tirano comunque dietro c’è lui che fa sempre una bella partita.
Non è che questo Prato si trova meglio a giocare più basso?
Almeno in certe partite stare più coperti può essere meglio per noi perché abbiamo giocatori veloci adatti ad agire in contropiede.
Contro la Menegatti sei stato sfortunato: su una tua palla persa in attacco è nato il contropiede che ha portato al gol ospite.
Non è sfortuna. E’ stato un fallo non fischiato. Purtroppo il metro arbitrale non è univoco. A volte gli arbitri fischiano, a volte non fischiano. In quella circostanza purtroppo abbiamo preso gol di rimessa, meno male che siamo riusciti a rimettere in piedi la partita e a vincere.
Non è quello il caso, ma in generale la nuova interpretazione sul “fallo da gomito alto” sta provocando abbastanza confusione, non trovi?
Sì, nel primo tempo è stato fischiato un fallo a Daga che non stava usando le braccia, non stava facendo niente. Per gli arbitri è difficile perché devono guardare tutto quanto accade in campo tutto il tempo, lo sappiamo, però è un aspetto che andrà chiarito meglio, perché ad oggi vediamo fischiare falli che non ci sono mentre falli che ci sono veramente non vengono ravvisati, come è successo in occasione del primo gol della Menegatti sabato scorso.